Servizio Fitosanitario Regionale

Tristeza degli Agrumi


tristeza degli agrumi


La situazione fitosanitaria degli agrumi in Campania nel 2016 diventa più critica perchè fa il suo ingresso nel territorio regionale la "tristeza" degli agrumi.

L'agente causale della "Tristezza" è noto come Citrus Tristezza Virus (CTV): un closterovirus "gradt-trasmitted" capace cioè di trasmettersi per innesto, "phloem-limited" ovvero localizzato nel floema e "aphid-trasmitted in non-persistent way", composto da un singolo filamento di 20 kb di RNA positivo e due proteine capsidiche di 25 e 27 kDa che rappresentano il 95 % dell'involucro la prima e il 25 % la seconda; al microscopio elettronico il virione si presenta come una particella flessuosa lunga 2000 nm e larga 12 nm, La variabilità delle sequenze nucleotidiche in CTV è notevole tanto da originare isolati virali di diversa severità e potere infettivo e negli isolati è stato possibile evidenziare la segregazione di ceppi (strains) distinti per caratteristiche biologiche e genetiche e varianti (variants) altrettanto discriminabili ma a un rango meno importante dei ceppi. Tali ceppi si differenziano per la gravità dei sintomi indotti nelle piante indicatrici e nei vari ospiti, per l'efficienza di trasmissione delle varie specie di afidi vettori, per la stessa cross-protection, per le prove di dsRNA-patterns, mappe proteiche e reazioni sierologiche con anticorpi monoclonali.

L'afide vettore più efficiente è Toxoptera citricidus comunemente conosciuto come afide bruno attualmente in lista A2 Eppo e segnalato a Madeira, Aphis gossypii, principale vettore in Italia, Aphis citricola, Aphis ccraccivora, Myzus persicae e Toxoptera aurantii detto afide nero degli agrumi.

Il virus colpisce quasi tutte le specie, cultivar e ibridi del genere Citrus e di altri generi delle Rutacaee come Aeglopsis, Afraegle, Fortunella e Pamburus; è stata dimostrata la trasmissione sperimentale in alcune specie del genere Pasiflora, unici ospiti sperimentali non appartenenti alle Rutacaee.

Il quadro sintomatologico dipende da una serie di fattori come la combinazione nesto/portinnesto, il ceppo virale, le condizioni climatiche: sono stati descritti tre sindromi principali che vengono denominate "quick decline" QD o tristezza propriamente detta o declino rapido, "stem pitting" SP o butteratura del legno e "yellow seedling" YS o giallume dei semenzali. Inoltre come attesta lo standard ISPM 27 SPM 27 Annex 15 (2016): <<In addition, the virus may remain latent for several years>>.

Le piante innestate su arancio amaro mostrano deperimento, arresto della crescita dei germogli, accompagnato talvolta da seccume fogliare; le foglie rimangono attaccate alla pianta quando il decorso fulminante non lascia il tempo di callificare al tessuto di abscissione, i frutti di ridotte dimensioni rimangono penduli. Da qui l'aspetto triste, moribondo, della chioma e il nome comune della malattia. I sintomi si spiegano con la compromissione dell'approvvigionamento energetico delle radici provocato dalla necrosi dei vasi cribosi al di sotto della zona di innesto ove i raggi midollari lignificano rivelando alla decorticazione il cosiddetto "inverse pitting" o "pinholing" o "honey-combing", in pratica tante puntine che si estroflettono nella corteccia improntandola in forma di nido d'ape o di forature d'ago.

La posizione fitosanitaria del CTV è nota: Eppo A2 List n. 93, Direttiva 2000/29 CE Allegato II, DM 31/10/2013. Misure fitosanitarie per il controllo del virus della tristezza degli agrumi «Citrus Tristeza Virus». (14A00385) (GU Serie Generale n.23 del 29-1-2014).

L'impiego di portinnesti tolleranti come l'arancio trifogliato e suoi ibridi, per sostituire l'arancio amaro, è sicuramente una strategia di successo che però dev'essere subordinato a una oculata valutazione tecnica e a schemi di certificazioni affermati, per il semplice motivo che nuovi portinnesti si trascinano appresso la loro suscettibilità ad altre malattie e non esistono soluzioni immuni da controindicazioni.. Nelle zone di focolaio, estirpazione e distruzione del materiale infetto sono le sole misure adatte a fermare l'epifiziia di "tristeza".

Il volume dei traffici commerciali, la moda di rutacce ornamentali in vaso, la popolarità degli agrumi nel paesaggio mediterraneo fatto di giardini e terrazzi diffusi, rendono indispensabile un minuzioso e rigoroso controllo fitosanitario del vivaismo e delle zone di produzione.

Il CTV ha provocato la morte di centinaia di milioni di piante in tutto il mondo. Il patogeno è diffuso dall' Argentina al Brasile,, dalla California, alla Florida, dalla Spagna a Israele attraverso gli scambi commerciali del materiale di propagazione, considerando comunque una variabiltà dei danni in rapporto al portinnesto e all'efficacia di trasmissione degli afidi vettori.

Regioni molto colpite in Italia sono Sicilia e Puglia, nel corso del 2016 sono stati accertati i primi focolai in Campania.